Upsetti o spaghetti? E altre ispirazioni
Partiamo da una cucina ottocentesca che ha cambiato il mondo (del food writing)
Ciao,
questa è la prima novità del 2023: la nostra newsletter. Se sei qui, prima di tutto ti diciamo grazie! Forse sai già come funziona, ma facciamo un piccolo ripasso. La versione gratuita – questa che stai leggendo – arriva ogni due settimane e contiene spunti e ispirazioni dal mondo food: nelle prossime righe troverai consigli di lettura, suggerimenti che cambiano di newsletter in newsletter, oggetti che fanno impazzire qualsiasi foodie, articoli secondo noi imperdibili e qualche promemoria.
La versione a pagamento, invece, arriva una volta al mese ed è dedicata alle grandi donne della letteratura gastronomica. Ogni mese la protagonista sarà diversa, le dedicheremo un articolo per raccontare la sua storia e degli approfondimenti. La prima arriva sabato prossimo, sei ancora in tempo per iscriverti.
Per sapere tutto ma proprio tutto su di noi, invece, puoi dare un’occhiata al nostro sito.
Ma adesso, ecco con cosa abbiamo scelto di iniziare.
Qualcosa da leggere
La cucina inglese di Miss Eliza, di Annabel Abbs, è il libro con cui inauguriamo questo nuovo anno di book club.
La Miss Eliza del titolo è Eliza Acton, figura mitologica della scrittura gastronomica; inglese dell’Ottocento, Acton ha scritto uno dei libri di cucina più popolari della storia: Modern Cookery for Private Families, uscito nel 1845. Ancora oggi è un titolo di riferimento per chi scrive di cibo e il romanzo di Annabel Abbs è una dedica alla sua autrice. Si tratta infatti della ricostruzione del lavoro dietro le quinte, quei dieci anni che Eliza Acton ha dedicato allo studio, alla cucina e alla scrittura di Modern Cookery. La storia intreccia la vita di Eliza e quella di Ann che, assunta per fare i lavori più umili si rivela una cuoca talentuosa e, ancor di più, un’amica preziosa e fedele per Eliza.
La cucina inglese di Miss Eliza è un romanzo lieve, intriso delle atmosfere della vecchia Inghilterra, una chicca per chi ama Jane Austen e i paesaggi umidi e verdi della terra d’Albione. Di più: è una storia di riscatto, cura e caparbietà e, anche se romanzata, restituisce il ritratto di una donna che, prima di molte e molti altri, ha unito poesia e cucina, passando alla storia e definendo, per prima, un genere letterario. Si respirano profumi, si intuiscono sapori di ricette antiche, che forse non assaggeremo mai, ma che sarebbe bellissimo preparare insieme a Eliza e Ann.
Qualcosa da ascoltare
In questa serie di podcast Jay Rayner, critico gastronomico del Guardian e autore di libri come I dieci comandamenti del cibo, si siede a tavola con personaggi famosi perché si sa, davanti a qualcosa di buono da mangiare si parla meglio. In questa puntata chiacchiera con il fantastico Stanley Tucci, tra gnocchi e linguine.
Qualcosa da comprare
1- È vero, gennaio è finito e ha trascinato via con sé l’eternità che lo caratterizza, l’immancabile Blue Monday e quella malinconia stagnante che lo rende, più che un mese, un lunghissimo lunedì. Non viviamo bene l’inverno, come puoi notare, e ora che le giornate si allungano e i tramonti si tingono di rosa vediamo un bagliore di ottimismo all’orizzonte. Detto questo, stiamo vivendo giorni gelidi che, tra una soffiata di naso e un pediluvio ustionante, ci ricordano che la primavera è ancora ben lontana; abbiamo trovato però un oggetto che ci ha fatto sorridere e ricordare che ok buttarsi giù, ma il cibo arriverà sempre a confortarci. E se anche tu la pensi come noi, non potrai che adorare questa tshirt:
2- E sempre a proposito di inverno: non è dopotutto la stagione perfetta per organizzare cene con gli amici e ammazzare freddo e scoramento con portate generose e tintinnanti calici di vino? È giusto quindi rifornirsi dei piatti giusti, colorati e artigianali, che rendano la tavola più bella ma che strappino anche sorrisi e regalino motivazione a chi se li trova davanti. Secondo noi quelli creati da Piattini Davanguardia sono geniali:
Una certa idea di… notizie
La nostra selezione di articoli per iniziare al meglio il weekend:
Per tutta la sua vita la signorina Frances Buttolph si è dedicata alla raccolta e catalogazione dei menu dei ristoranti di New York e non solo. Oggi alla sua collezione di questi oggetti quotidiani che raccontano la nostra storia e quella delle nostre abitudini alimentari è dedicata una sezione alla New York Public Library;
Quali sono i piatti preferiti di artisti e scrittori? The Artists’ & Writers’ Cookbook è il sontuoso tomo vintage di 350 pagine che raccoglie 220 ricette di pittori, romanzieri, scultori e poeti, tra cui Man Ray, John Keats e George Simenon;
Ogni cultura ha un suo comfort food al quale le persone si rivolgono nei momenti di tristezza. Ecco finalmente spiegata la psicologia che sta dietro alle nostre scelte in fatto di cibo consolatorio;
Un’ode al mangiare fuori. Al ristorante. Da soli.
(e un libro fotografico che celebra questa rispettabilissima abitudine);
Marcella Hazan, la donna che con la sua elegante semplicità ha introdotto la vera cucina italiana regionale negli Stati Uniti;
Collezionare libri di cucina vintage: una passione che richiede buon occhio, tempismo e un’ottima dose di fortuna.
Ci vediamo lì?
Dopo averti consigliato di leggere La cucina inglese di Miss Eliza, ti consigliamo di venire a parlarne con noi al nostro book club lunedì 27 febbraio alle 19.00. Dal vivo a Laboratorio Aperto, oppure online. Sarà il primo appuntamento del 2023 e, da qui in avanti, ogni mese ci incontreremo per parlare di un libro di letteratura gastronomica. Gli incontri sono gratuiti, durano un’oretta ed è un momento per chiacchierare di un sacco di cose, che iniziano dalle pagine dei libri. Se vuoi partecipare, mandaci una mail.
Per i Food Lovers più incalliti condividiamo un utilissimo calendario con gli eventi gastronomici di febbraio in giro per l’Italia: troverete cioccolato, formaggio e tanto vino.
Speriamo che la nostra newsletter ti sia piaciuta e ci rivediamo tra due settimane!
Se vuoi puoi scriverci all’indirizzo unacertaideadicibo@gmail.com per partecipare al nostro book club, mandarci suggerimenti, segnalazioni o quello che ti viene in mente. Puoi inoltrare questa newsletter a chi secondo te potrebbe apprezzare, ci aiuterai così a farci conoscere e a far crescere il nostro progetto. E, a proposito, se vuoi iscriverti alla versione a pagamento oppure regalarla, puoi farlo in qualsiasi momento.
Grazie e a presto,
Elisa e Francesca