Ciao e buon sabato,
arriviamo da una settimana iniziata alla grande con l’appuntamento di novembre del nostro gruppo di lettura. Grazie a chi ha partecipato, è stato per noi un incontro importante, ci tenevamo molto perché si è trattato di qualcosa di diverso rispetto agli appuntamenti canonici. Chi c’era lo sa già, ma anche voi se avete letto la scorsa newsletter: questa volta in lettura non c’era un libro, ma una rivista, L’Integrale. E, per presentarla al meglio, abbiamo coinvolto Diletta Sereni, la direttrice editoriale del progetto. Come ha sottolineato più volte Diletta durante l’incontro, L’Integrale è un prodotto editoriale unico, è più un’antologia che una vera e propria rivista, contiene saggi, articoli lunghi che - con lo stesso principio che seguiamo noi - partono dal cibo per affondare in tematiche universali e profonde. Ci ha parlato dell’origine del progetto, fino ad arrivare al presente in cui, da indipendente, L’Integrale è ora pubblicato da Iperborea.
Nel mondo dell’editoria mancava qualcosa con un piglio letterario che parlasse di cibo. Pensavamo che il cibo fosse un argomento che inevitabilmente si intreccia con le nostre vite e che fosse materiale narrativo ricchissimo.
(Diletta Sereni)
Ci tenevamo molto perché questo progetto va a collocarsi in un luogo preciso, che sembra spesso vuoto: quello della letteratura gastronomica, in Italia ben poco considerata. Eppure, non è pensato per persone appassionate di cibo ma per lettrici e lettori affamati di curiosità, capaci di comprendere che il cibo non è fatto solo di ricette e grammi e tavole imbandite ma di storie condivise e preziose in cui si parla del nostro mondo.
Speriamo di vedervi anche il 18 dicembre alle 18.30 sempre a Laboratorio Aperto, per l’ultimo appuntamento del 2023, ve ne parliamo qui sotto.
Qualcosa da leggere
Eccoci pronte ad anticipare un po’ di atmosfera natalizia con il titolo del Book Club di dicembre: si tratta di un libro che “è come un pranzo di Natale accuratamente preparato da un vero chef”, solo che in questo caso dietro ai “fornelli” c’è Agatha Christie.
Per questo mese di festeggiamenti e banchetti familiari abbiamo scelto un’insolita raccolta di racconti di una delle nostre autrici preferite. Il caso del dolce di Natale è un ricordo dell’adolescenza di Agatha Christie che faceva a gara con gli altri ragazzini della famiglia a chi mangiava di più il giorno di Natale e ricorda con affetto ed emozione i piatti che imbandivano la tavola delle feste come la zuppa di ostriche, il tacchino arrosto e la frutta candita.
“Il menu prevede due portate principali: Il caso del dolce di Natale e Il mistero della cassapanca spagnola; un’accurata selezione di prelibatezze per accompagnarle: La follia di Greenshaw, Il sogno e Una donna sa…; e un sorbetto: La torta di more”.
L’appuntamento è per lunedì 18 dicembre alle 18.30 a Laboratorio Aperto.
Ci immergeremo nell’atmosfera inglese per parlare di un’autrice molto amata, di omicidi letterari e naturalmente di cibo: in particolare di panettoni e… olio! Per questo incontro di fine anno, infatti, abbiamo pensato di fare un brindisi alle festività e gustarci tutte insieme il panettone pesche e amarene di Impasto Zero, con olio al mandarino di Coppini Arte Olearia, che sarà nostro partner per questo incontro natalizio. Un’occasione per assaggiare insieme IL dolce di Natale. Sperando, naturalmente, non ci siano delitti da risolvere.
Qualcosa da mangiare
Il panettone pesche e amarene di Impasto Zero con olio al mandarino di Coppini Arte Olearia: ve ne avevamo già parlato qualche newsletter fa: vi ricordate? Avevamo partecipato a una deliziosa cena organizzata da Coppini Arte Olearia, Impasto Zero e Monte delle Vigne e, nonostante fosse inizio autunno, avevamo assaggiato questo panettone indimenticabile. E infatti ecco qui che lo proponiamo per Natale, due mesi dopo, proprio perché ancora ci stiamo pensando.
Ma cos’ha di speciale, chiederete voi. Eccoci pronte a spiegarlo.
Intanto, è locale: nasce dalla collaborazione di due aziende del nostro territorio e noi ne andiamo orgogliose e ci piace diffondere, per quello che possiamo, interesse intorno a ciò che ha le nostre stesse radici. Il panettone è un prodotto di Impasto Zero e si tratta di un lievitato artigianale con lievito madre, farcito con pesche e amarene candite. A renderlo ulteriormente squisito ci pensa il Condimento Olive & Mandarino di Coppini: un olio ottenuto dalla frangitura contemporanea di olive Nocellara del Belice e mandarini tardivi siciliani Marzuddu, particolarmente dolci e ricchi di succo, presidio Arca del Gusto di Slow Food.
Sia Coppini che Impasto Zero sono realtà virtuose, rispettose del territorio e del prodotto. Lavorano a regola d’arte, con amore e lentezza. Voi assaggiatelo, poi ci direte cosa ne pensate.
Qualcosa da comprare
Visto che siamo in periodo di regali di Natale, ecco un piccolo pensiero che renderà felici le amiche e gli amici foodie appassionati di arte e illustrazione. Le cartoline illustrate di Hoppipolla hanno disegni a tema da una parte, e ricette dall’altra, tipo questa, bellissima, con la ricetta dei muffin al limone del Grande Gatsby. In questi giorni di Black Friday sono anche in sconto.
Questo è un consiglio soprattutto per le e i fan di Ottolenghi là fuori: siamo in tanti, lo so. Il nostro beniamino Yotam Ottolenghi ha firmato una collezione di piatti (e non solo) per Serax, insieme all’artista Ivo Bisignano. Piatti pensati per rendere la tavola colorata, invitano alla condivisione del cibo, dell’amicizia e delle belle storie da raccontare.
Una certa idea di… notizie
Romanzi, saggi e memoir: ecco la guida di Eater ai migliori libri autunnali per gli amanti del cibo.
Il giorno del Ringraziamento si avvicina e con lui i lauti banchetti della tradizione americana. Ogni pranzo festivo che si rispetti finisce con un bel dolce, di solito una torta… o forse non più? Bon Appétit ha raccolto 24 ricette che vi faranno riconsiderare la scelta del dolce di fine pasto.
È uscito il nuovo numero di Eaten - The Food History Magazine ed è tutto dedicato ai dessert.
Da poche settimane ha aperto il luogo ideale per un pellegrinaggio natalizio: La Panettoneria del pasticciere Vincenzo Tiri.
Il periodico americano Time ha inserito un nuovo tipo di vegetale nella lista delle migliori invenzioni del 2023: si tratta dello sweet garleek, nato dall’incrocio di aglio e porro.
A metà degli anni '60 la leggendaria food writer inglese Elizabeth David gestiva un negozio di utensili da cucina a Londra e scrisse quattro piccoli opuscoli con consigli pratici e ricette. Oggi sono stati raccolti nella Elizabeth David Collection e ristampati con illustrazioni e splendide copertine retrò.
Speriamo che la nostra newsletter vi sia piaciuta e ci rivediamo tra due settimane!
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